Quanto vale il tuo sito?? o soprattutto quello degli altri?

Ecco un interessante tool per sapere in maniera approssimativa e senza apparente senso logico il valore potenziale del tuo sito.. basato sul numero di visite, lascia o no il tempo che trova?? boooooooooooh chi puo dirlo? non certo io!

clicca il link qua sotto ed inserisci nell’apposito spazio l’url di tuo interesse.. sfido chiunque a dimostrare che il porno non sia un mercato proficuo, provare per credere

http://www.valoresito.com

Romanzo Criminale: Rapina al Supermercato

una bella cagata tanto per restare in tema.. e un doveroso ringraziamento al gallina

ALE DRIFT

Nano amante del turpiloquio, siamo lieti di presentare ale drift (???), la ex monster girl che decisa a cambiar sesso ha finalmente fatto outing, rivelando al mondo la sua vera passione per i tubi di scappamento e i burn out vecchio stile.. eccola all’opera nella sua prima (o presunta tale) giornata di drifting.. video in parte censurato per riadattarlo anche ai religiosi.. take care!

Altresì noto come “Fucus” o “cazzi in culo e discoteche”, il Gallina è la testa calda del gruppo.. proviene dal ghetto e per quanto oggi sia un ragazzo con la testa sulle spalle e, come dice chi lo conosce, dal “buon carattere”, meglio non farlo incazzare.. nelle sue vene scorre il sangue di 2pac shakur e 50cent. Molto legato alla famiglia, soprattutto alla mamma, come la maggior parte dei gangster della mala newyorkese, vive ancora coi genitori, sebbene sempre sul filo del rasoio,, BOBO, rasoio.

 

Laid Back – Cocaine Cool


Pezzo pazzesco shazammato in una serata non ricordo dove ne come il weekend scorso

JCODE

Nel cuore di Corso Vercelli a Milano, il simpatico grassottello Jacopo sarà lieto di servirvi (e riverirvi) coi suoi spigliati modi da cordiale pecoraro pugliese.. vestiti per tutti i gusti (sessuali) e di buona qualità a prezzi accessibili anche a barboni come Tonnaso Casartelli, miglior cliente 2011

 

Download musica

Stanchi dei soliti problemi di emule e affini? Le soluzioni sono molte e molto sempici.. navigando per la rete non è difficile imbattersi in siti che trasformano i video di youtube in mp3 in alta definizione.. eccone uno particolarmente semplice e funzionale selezionato per voi:

http://www.youtube-mp3.org/it

Saints Row: the Third

Avete aspettato tre lunghi anni ma adesso finalmente è ora di rifarsi del tempo perduto; una nuova città, nuovi alleati, nuove stravaganti armi e… nuove vittime vi attendono!! Vi sentite pronti a fondare e difendere il regno del crimine più svitato e delirante della scena vidoludica? Se la risposta è affermativa correte ad indossare quanto più di viola trovate nel vostro armadio e preparatevi a dimostrare coi fatti di essere all’altezza di far parte della “crew” di Saints Row: The Third.

Il gioco ci proietta ad alcuni anni di distanza dal precedente capitolo e, in questi anni, la banda non è stata di certo con le mani in mano. Il simbolo dei Saints infatti ormai è conosciuto in ogni luogo ed i suoi membri spadroneggiano non più solo nel campo del crimine, ma anche nel mondo dello spettacolo e della moda. Però c’è chi non è contento di tutta questa notorietà e potere acquisito dalla gang: il Syndacate, una organizzazione rivale, trama da tempo per la sua rovina; e si sa che più in alto ci si trova tanto più disastrosa risulta la caduta… basterà infatti un colpo andato male per far piombare in disgrazia noi e i pochi nostri “fedelissimi superstiti” e a costringerci ad abbandonare la nostra comoda vita a Stilwater per ricominciare da zero il nostro lungo cammino verso la notorietà, il potere e, ovviamente, la vendetta.

Come la maggior parte dei titoli di questo genere lo storymode non è altro che una piccola percentuale del gioco, infatti se ci limiteremo a seguire linearmente le varie missioni principali in una decina di ore la nostra sanguinosa avventura giungerà al termine; ma così facendo perderemmo tra l’altro una delle parti migliori di questo titolo. Le centinaia di sottomissioni di cui è infarcita la trama, infatti, oltre a moltiplicare per tre la longevità del gioco sono tutte una più divertente dell’altra, mai monotone o ripetitive e sempre caratterizzate da una particolare vena di follia… per intenderci, tra queste troveremo una specie di reality show in cui dovremo sopravvivere a spietati killer vestiti da orsacchiotti, corse pazze in un quod incendiario (ed incendiato), gare di tuffi nel traffico in cerca di fratture e contusioni… e moltissimo altro ancora.

E’ proprio questo il genere di follia grottesca di cui è impregnata tutta la trama di Saints Row: The Third; resterete sbalorditi da quello che il team di sviluppo è riuscito ad escogitare in determinate situazioni danzando audacemente sulla linea di confine tra comico e volgare senza mai superarla (anche se mai come in questo titolo è stato così pienamente giustificato il PEGI 18).

Il gameplay di Saints Row: The Third è molto simile a quello dei suoi due predecessori, come anticipato ci troviamo in una nuova cittadina, Steelport, che è suddivisa all’incirca in quattro grandi isole che saremo in grado di girare, “esplorare” e, ovviamente, conquistare a piacimento fin dai primissimi istanti di gioco; la mappa è molto ampia e al suo interno ospiterà, oltre ai nostri rifugi, numerosissimi negozi nei quali potremmo soddisfare ogni nostra esigenza (dalle armi al vestiario fino addirittura ai “ritocchi” di chirurgia plastica) a patto chiaramente che il nostro portafoglio sia adeguatamente fornito; oltre a questo, i negozi ed altri edifici potranno essere acquistati e ci forniranno così una rendita oraria proporzionale al loro valore nonché al nostro livello di rispetto.

Elemento chiave del gameplay è il nostro fido cellulare, tramite i suoi menu avremo accesso non solo alla mappa ma anche ad un comodissimo GPS, alla rubrica dei nostri alleati, alle informazioni per potenziare le nostre capacità (che siano fisiche, con le armi o della gang), ad alcune liste di vittime e furti… verremo inoltre periodicamente contattati da alleati e nemici per prendere parte a missioni facoltative di protezione o per fare delle scelte che avranno, seppur in minima parte, effetti sul proseguimento della nostra avventura.

Quello che comunque rasenta il fantastico però in Saints Row: The Third è l’altissimo livello di caratterizzazione possibile. Oltre a poter creare il nostro personaggio, durante lo svolgimento della trama avremo la possibilità di cambiare abbigliamento (saranno possibili migliaia di combinazioni e la quantità di accessori a disposizione è veramente impressionante), equipaggiamento (le armi sono tantissime e tutte potenziabili, ogni potenziamento ne modificherà l’apparenza), l’arredamento del nostro rifugio (si potrà potenziare e rendere più lussuoso man mano che acquisiremo rispetto), i veicoli (in dei garage potremo modificarne sia l’apparenza che le prestazioni) non solo per il nostro altr-ego ma perfino per tutta la nostra gang (saremo infatti noi a decidere “lo stile” dei nostri affiliati tra una vasta lista di possibilità)… e se poi il risultato finale non dovesse convincerci potremo in qualsiasi momento fare un salto dal chirurgo plastico e ricominciare tutto dall’inizio (addirittura cambiando sesso se vogliamo essere radicali!!!).

Sul piano grafico Saints Row: The Third si mantiene su altissimi livelli (specie se paragonato ai suoi predecessori) pur soffrendo però di qualche piccola pecca. Se infatti da un lato puramente estetico l’operato del team Volition è molto efficace e ci permette di godere di personaggi graficamente e stilisticamente ben caratterizzati, durante il gioco vediamo qualche problemuccio di rallentamento legato a momenti di sovraffollamento dei nemici o alle esplosioni; inoltre la città, pur essendo ricca di dettagli è graficamente a tratti trascurata (probabilmente volutamente allo scopo risparmiare pixel) e a volte ci da l’impressione che manchi “un qualcosa”. Devo dire però che personalmente ho apprezzato i giochi di luce specie quando, durante il gioco, c’è il passaggio dal bello al cattivo tempo: l’effetto è talmente realistico che in un paio di occasioni mi sono trovato a pensare “noooooo sta cominciando a piovere e tra un po devo uscire” quando invece nel “mondo reale” splendeva il sole…

Un paragrafo a parte, seppur breve, lo merita la colonna sonora: tra le varie funzioni del vostro telefono infatti troverete anche una selezione di stazioni radio che spaziano dal metal al pop passando per il rock messicano e la musica classica (nonché le mie amate hit ’80) e, al solito, se questo non dovesse bastarvi un lettore mp3 che vi darà la possibilità di creare voi stessi una vostra playlist per dare il sottofondo che riterrete più opportuno per le vostre scorribande… in breve, due pollici su!!

Saints Row: The Third, in conclusione, è uno dei “must have” di questa stagione: originale, divertente, longevo, accattivante, delirante….. assolutamente unico e spettacolare sotto tutti i punti di vista. Consigliatissimo a tutti coloro non hanno giocato ai precedenti (vi farà innamorare!!), a chi ha giocato ai precedenti (è quello che stavate aspettando!!) e… a tutti gli altri (compresi cani e gatti domestici).

Albert Fantrau

“Devo ringraziare un mio vecchio amico Albert Fantrau per il mio successo. Giocavamo insieme in una giovanile. Quando arrivarono quelli dello Sporting ci dissero che chi avrebbe segnato di più sarebbe stato accettato nella loro squadra.

Vincemmo quella partita 3-0, io feci il primo gol, poi Albert fece il secondo di testa, il terzo gol impressionò tutti. Albert scartò tutti compreso il portiere, io correvo vicino a lui, tutto quello che doveva fare era segnare. Ma lui passò a me la palla ed io segnai. Fui accettato da quelli dello Sporting. Dopo la partita mi avvicina e gli dissi “Perchè?” e lui mi rispose “Perchè tu sei più forte di me!”

Qualche anno dopo un giornalista andò a casa di Albert e gli chiese se tutto la storia raccontata da Ronaldo era vera. Lui disse di si. E aggiunse che la sua carriera calcistica finì dopo quella partita e che ora aveva un posto da impiegato. “Ma come hai preso questa bellissima casa, questa macchina? Tu sembri una persona ricca. Inoltre devi mantenere la tua famiglia..da dove viene tutto questo?” Albert orgogliosamente rispose “Da Cristiano!”…

Migliori Applicazioni Android – Must Have!

Social Network:

Twitter Twitter – Il cliente ufficiale di Twitter è molto buono, offre tutte le funzionalità principali e un comodo Widget. Semplice e veloce non appesantisce lo smartphone ed è adatto anche a terminali non particolarmente potenti. Ovviamente è gratuito – Link Android Market.

Facebook per AndroidFacebook – Il programma ufficiale di Facebook è discreto, non offre tutto quello che ci si potrebbe aspettare ma è sicuramente un buon strumento per poter gestire i nostri amici, update di stato, immagini e altro – Link Android Market.

Facebook MessengerFacebook Messenger – Applicazione ufficiale da associare al programma sopra per poter chattare con i nostri contatti Facebook direttamente da smartphone. Programma ben fatto e piacevole con una grafica facile e immediata – Link Android Market.

TweetDeck (Twitter, Facebook) Tweetdeck – Uno dei programmi migliori per la gestione congiunta di Twitter e Facebook. Offre un ottimo strumento per controllare i feed rss dei due social Network e la gestione twitter non ha nulla da invidiare al programma ufficiale – Link Android Market.
Google+ Google+ – Immancabile ovviamente il nuovo Goolge+, client ufficiale dell’omonimo social network Google. Programma semplice, completo e ben organizzato per seguire amici, cerchie e gestire il proprio profilo con upload foto e contenuti – Link Android Market.
Messaggistica/Chat:

WhatsApp Messenger WhatsApp – uno dei programmi principali per scambiare messaggi attraverso la connessione internet. Tantissime sono le alternative simili ma WhatsApp è oggi la più diffusa, multipiattaforma e quindi sicuramente la più consigliata – Link Android Market.

Skype Skype – Programma molto importante per messaggistica via internet e chiamate VOIP. L’applicazione è ben fatta, piacevole graficamente anche se pesante e una delle app che incide maggiormente sul consumo della batteria  – Link Android Market.

Internet:

Dolphin Browser™ HDDolphin Browser – uno dei browser web alternativi migliori. Disponibile in due versioni, normale e Mini, offre tante opzioni per poter navigare su qualsiasi sito internet come se fossimo da PC. La versione Mini è quella più leggera e adatta a device di fascia bassa o non particolarmente potenti – Link Android Market.

Ultilità/Produttività:

SystemPanelLite Task ManagerSystem Panel – applicazione molto comoda per vedere i processi del proprio smartphone, conoscere le applicazioni aperte e vedere la ram libera/occupata e il lavoro del processore. Utile anche come task manager per chiudere eventuali applicazioni – Link Android Market.

ThinkFree Office Mobile ViewerThinkFree Office Mobile Viewer  Un buon visualizzatore di file Office. la versione lite è non permette la modifica ma offre un’ottima interfaccia ed è certamente consigliato per poter aprire allegati di ogni tipo – Link Android Market.

ArchiDroidArchiDroid – Uno dei migliori programmi per la gestione degli archivi su Android. Ottimo il supporto ai formati più conosciuto e l’unico in grado di scompattare archivi protetti da password – Link Android Market.
Vlingo Vlingo – il miglior programma per la gestione vocale del proprio smartphone. Chiamate, messaggi, funzionalità gestite direttamente con la voce. Ottimo sopratutto in macchina – Link Android Market.
SoundHound SoundHoud – uno dei programmi migliori per il riconoscimento delle tracce musicali attraverso la registrazione di una parte del brano tramite smartphone. Comodo e molto efficace per trovare titolo, autore e varie informazioni – Link Android Market.
Barcode Scanner Barcode Scanner – il programmi più famoso per poter scannerizzare i QRcode presenti su moltissimi siti per indicare applicazioni o contenuti nascosti – Link Android Market.